Ci troviamo al bar del paese e decidiamo di salire al Rifugio Rosetta. La salita partirà all’indomani dalla Val Canali, passando per il Rifugio Pradidali, da cui proseguiremo fino al Rifugio Rosetta. Da qui continueremo con la discesa fino a tornare in Val Canali, passando per il Colverde, la Val di Roda e il Col dei Cistri. Siamo molto allenati per fortuna, il giro è molto lungo.

Partenza all’alba. A quell’ora tutto tace. Il percorso ci lascia sempre senza respiro. Non ci stanca mai questo panorama. Rocce maestose che si ergono verso l’alto creando forme fantastiche. Torrioni e guglie in quelle pareti sottili. Sempre emozionante, sempre sorprendente la vastità della natura. La salita è terminata, arriviamo in quota per l’ora di pranzo. Ad accoglierci Mariano, il gestore del Rifugio Rosetta. Ci fermiamo a chiacchierare un po’ con lui prima di riprendere il nostro cammino. Ma un imprevisto ci blocca.

C’è un problema alla funivia e i rifornimenti di cui necessita il rifugio sono fermi 700 metri più a valle. Ci offriamo di aiutare Mariano e recuperiamo il materiale. La solidarietà, in montagna, non deve mai mancare. Nonostante la fatica, ci sentiamo appagati da questa sensazione. Risaliti decidiamo di trascorrere la notte al rifugio. La serata trascorre piacevolmente tra risate e racconti.